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CONSIGLI FANTA: I 5 ATTACCANTI TOP!

Dopo aver analizzato il reparto di centrocampo, passiamo finalmente a quello più avanzato…

I 5 ATTACCANTI TOP!

-Immobile: Re Ciro, nonostante l’europeo deludente a livello realizzativo, rimane assolutamente uno dei migliori top al fantacalcio. Con Sarri alla Lazio può diventare una macchina da goal, percorrendo le orme di Higuain a Napoli; vi ricordiamo che è anche rigorista!

-Lautaro: dopo l’addio di Big Rom toccherà proprio a lui prendere le redini dell’attacco. Molto probabilmente calcerà i rigori e, oltre a segnare molto, potrebbe essere un nuovo assist-man per i suoi compagni, in particolar modo al suo collega d’attacco. Il Toro vorrà prendersi sulle spalle la squadra per cercare l’assalto al secondo scudetto consecutivo, non lasciatevelo sfuggire!

-Osimhen: Spalletti ci punta molto, nella parte finale della scorsa stagione e in questo pre-campionato ha mostrato grandissime cose e, secondo noi, sarà il vero crack del prossimo campionato, fidatevi!

-Ibra: Zlatan è come il vino, più invecchia e più è buono… Grazie alla sua leadership il Milan è tornato in Champions e punterà a riconfermarsi. Ibra viene da una stagione in cui ha segnato moltissimo, ma è anche stato fuori a lungo, l’unico rischio nel prenderlo è proprio questo, i troppi infortuni; prendetelo, ma con la giusta precauzione.

-Zapata: un bomber da prendere, pur considerando i rischi di mercato: l’Atalanta è ormai una delle top del campionato e questo anche per merito suo, mentre l’Inter, di cui si sta parlando molto, sarà la squadra da battere e punterà moltissimo sul reparto offensivo. Perchè quando Duvan è in forma, i bonus li sforna!

IL BONUS!

-Ronaldo: nome scontato, ma impossibile da non menzionare. Il re rimane sempre il favorito per il titolo di capocannoniere in una Juve che con Allegri punterà a tornare sulla vetta d’Italia, non pensate nemmeno un secondo di trascurarlo, Cr7 va preso!

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CONSIGLI FANTA: 5 SCOMMESSE TRA I DIFENSORI!

Dopo aver visto i 5 difensori top da prendere al fanta, passiamo ora alle scommesse: altro giro, altra corsa!

DIFENSORI: ECCO 5 SCOMMESSE!

-Ansaldi: con l’arrivo di Juric il Toro ritrova finalmente nuovo carburante; l’esterno classe ’86 si è dimostrato uno dei più in forma nelle amichevoli precampionato giocate finora. Due sono i fattori per cui vi consigliamo di puntarci qualche credito: i rigori, che spesso e volentieri batte, e la fiducia del tecnico, che lo vede come un titolarissimo nel suo 3-4-2-1; la speranza è che ricalchi le orme di Lazovic e Faraoni…

-Zappa: lui che nella scorsa stagione, pur essendo molto giovane, ha saputo dimostrare tanta gamba, abbinando qualità e quantità alle giocate. 4 assist nella scorsa stagione e un buon rendimento all’’europeo Under 21 sono il suo biglietto da visita: quest’anno è pronto a migliorarsi ancora, non fatevelo scappare!

-Danilo: se cuadrado giocherà da ala nel 4-2-3-1 di Allegri chi non si può tralasciare della retroguardia bianconera è certamente lui! Nella sua prima stagione a Torino non ha convinto molto, ma nella scorsa si è adattato al calcio italiano e si è rivelato un vero e proprio asso nella manica per Pirlo; vorrà sicuramente riconfermare l’ottima stagione conclusa, da puntarci sopra!

-Maehle: ci si aspettava di più da lui nello scorso campionato, non che abbia deluso, ma quando è stato chiamato in causa non ha mai fatto particolarmente bene; quest’anno si giocherà il posto da titolare con Hateboer e vorrà dimostrare di essere definitivamente maturato, come ha ampiamente fatto agli europei. Potete prenderlo insieme al compagno olandese, ma anche da solo, le nostre sensazioni su di lui sono più che positive!

-Vanheusden: il giovane centrale è di proprietà nerazzurra, ma scenderà in campo col Genoa. Non tende a portare molti bonus, è tuttavia notevole la sola ammonizione ricevuta nella scorsa stagione in 17 partite giocate in divisione belga; Ballardini punterà molto su di lui, e, come low cost a basso prezzo, potrebbe rivelarsi una vera sorpresa!

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ITALIA: UN SOGNO CHIAMATO EUROPEO!

Bukayo Saka sul dischetto, fischia l’arbitro, parte dagli undici metri, DONNARUMMA PARA, SIAMO SUL TETTO D’EUROPA!!
Così si è concluso il nostro trionfante europeo; Chiellini ha detto nell’intervista a fine partita che già dall’inizio del percorso c’era qualcosa di magico nell’aria e cosi si è dimostrato. Ogni italiano in cuor suo ci sperava, ma come si dice qua “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” e la superstizione si aggira in casa di ogni tifoso quando c’è la partita. Ai gironi abbiamo avuto fortuna per quanto riguarda i sorteggi, ma senza sottovalutare alcun avversario abbiamo ottenuto 9 punti con 7 reti segnate e 0 goal subiti. I primi, e probabilmente unici, veri problemi li incontriamo agli ottavi, si chiamano Austriaci. Corrono tanto e bene, pressano e non ci lasciano giocare come sappiamo fare; un fresco e strepitoso Chiesa ci permette di accedere alla fase successiva. Ai quarti c’è un Belgio sulla carta favorito e che ha appena battuto il Portogallo; l’Italia sfodera, a nostro avviso, la miglior prestazione del suo europeo. Segniamo, attacchiamo e subiamo da vera Squadra, già si intravede che il nostro gioco è diverso, siamo compatti e puntiamo meno sui singoli e più sull’unione della squadra; 2-1 e anche il Belgio è sconfitto! In semifinale bisogna fronteggiare la Spagna, regina del giro palla e padrona del gioco: tecnicamente e sul piano di gioco ci sovrastano, ma siamo bravi a sfruttare bene le occasioni, arrivare ai rigori e sfoderare la nostra arma vincente: DONNARUMMA. L’ex portiere del Milan permette a tifosi e compagni di sognare e accedere alla finale. Nei giorni precedenti si è invaso da frasi come “it’s coming home”, “l’Italia è stata solo fortunata”, Rio Ferdinand che afferma di sapere già che l’Inghilterra vincerà. Ma noi siamo Italiani, con la i maiuscola, signori e non facciamo previsioni, ci concentriamo e pensiamo solo ad essere concentrati e a giocare come sappiamo fare; niente ci fa paura, nemmeno Wembley gremito di tifosi avversari, di 66.000 posti solo 6.000 erano occupati da italiani, ma nemmeno questo ci ha fermati. Partita sofferta nei primi minuti dopo aver subito goal, ma dal 20’ abbiamo cominciato a girare e a far girare la palla. Bonucci, da vero rapace d’aria qual è, segna su calcio d’angolo dopo la respinta di Pickford; nei supplementari succede poco e niente, finale rimandata ai rigori! Ancora una volta Gigio alza la saracinesca e ci incorona campioni d’Europa per la seconda volta, 63 anni dopo la prima. È festa in tutto il paese per tutta la notte!
Grazie a tutti per aver seguito gli europei con noi e con i nostri articoli, il sogno è diventato realtà.

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ITALIA-INGHILTERRA 4-3: LE PAGELLE DEI NOSTRI EROI!

PO-PO-PO-PO-PO-POO-POO!!
I CAMPIONI DELL’EUROPA SIAMO NOI!!
Per le strade non si sente altro, ogni piazza è stata presa d’assalto da decine di migliaia di azzurri, ed ecco che il sogno si avvera:
ITALIA CAMPIONE D’EUROPA, CON IL CUORE E CON I DENTI!


LE PAGELLE DEI NOSTRI EROI:


-DONNARUMMA: 9, dillo Gigio, dillo che non gli fai passare neanche una bestemmia agli Inglesi, dillo che pari pure quella!
Incolpevole sul primo goal, assoluto protagonista ai rigori, quando ne para 2 e induce all’errore Rashford restando in piedi fino all’ultimo secondo.
Fallisce Jorginho? Ci pensa lui!


-DI LORENZO: 5, un Europeo da incorniciare il suo, a cui mancava soltanto la ciliegina sulla torta, che però non arriva, anzi, arriva una bruttissima disattenzione al 3′ minuto che rischia di sentenziare la fine del sogno azzurro…


-BONUCCI: 7.5, passare in pochi minuti da essere il giocatore più odiato dagli italiani al più amato? Fatto! Mamma mia quanto ci voleva quel goal…


-CHIELLINI: 8, potrebbe benissimo insegnare l’arte della difesa all’università di Harvard, il tempo passa, ma gli attaccanti avversari no. DIVIETO DI ACCESSO!


-EMERSON: 6.5, non sfigura per niente e, cosa difficilissima, non fa rimpiangere troppo Spinazzola. PROMOSSO!


-JORGINHO: 6, altra partita precisa, sbaglia poco e tutte le azioni azzurre passano da lui, ma quel rigore sbagliato poteva costare carissimo….


-VERRATTI: 5.5, non brilla particolarmente, spesso troppo lento e prevedibile, probabilmente non è mai entrato a pieno regime di forma in quest’Europeo.


-BARELLA: 7, ma quanto corre? Un motorino a disposizione degli azzurri, che lavora in silenzio, di nascosto, ma quanto lavora! Quest’Europeo porta anche la sua firma indelebile, GRAZIE NICOLÒ!!!


-CHIESA: 7.5, un Frecciarossa che da solo ha provato per più di un’ora a scardinare una solidissima difesa inglese, nel momento di maggiore difficoltà, in cui la manovra azzurra era impacciata e inconsistente, lui si è sempre fatto avanti, dribblando e scorrazzando ovunque. IMPRENDIBILE!


-IMMOBILE: 4.5, fa male, fa malissimo, perchè sarebbe stato ancora più bello festeggiare a suon di goal del nostro centravanti, ma così non è stato. E se questo è il miglior Ciro che si può vedere in nazionale, un pensierino su Belotti e Kean ce lo farei, anche più di un pensierino…


-INSIGNE: 6.5, prezioso, leader, grintoso, u scugnizzo! Inizialmente fatica molto a farsi trovare dai compagni, è spesso chiuso e riceve pochi palloni, ma nel secondo tempo la partita cambia, e lui è uno dei protagonisti della rimonta azzurra, e, per chiudere in rima, glaciale dal dischetto e rigore perfetto!


CAMBI:


-CRISTANTE: 6, entra in un momento delicatissimo, ma senza commettere particolari errori, lavora molto in fase di copertura.


-BERARDI: 7, è lui il primo rigorista: palla da una parte portiere dall’altra, Inghilterra da una parte Europeo dall’altra!


-BERNARDESCHI: 7, con la Spagna entra e realizza un rigore da insegnare alle scuole calcio, con l’Inghilterra il rito si ripete, MAMMA MIA CHE FREDDEZZA IL BERNA!


-BELOTTI: 6, entra col piede giusto, protegge bene il pallone, si gira bene e si fa valere tra i giganti difensori inglesi, anche per lui, come per Jorginho, pesa l’errore dal dischetto, fortunatamente rivelatosi indolore…


-LOCATELLI: S.V.


-FLORENZI: S.V.

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SIAM PRONTI ALLA MORTE, L’ITALIA CHIAMÒ!

L’ inno di Mameli come colonna sonora, le notti magiche inseguendo un gol e il cielo dipinto di blu fanno da sfondo al “volare” tipico degli italiani, che partono in vacanza dopo un anno di duro lavoro alla ricerca di una scintilla, di un puro avvenir, di un amore, in quella che oseremmo definire come l’estate di emozioni tricolori. Questa sera riecheggerà il valore della Monarchia Sabauda, rappresentata dal blu reale della nostra cara amata nazionale, e lo spirito di unione tipico di illustri personaggi, quali Garibaldi, Cavour e Mazzini… Quel prato verde, quell’ostico stadio da conquistare, come fece Cesare proprio in Gallia più o meno 2000 anni fa, non saranno altro che l’emblema del percorso di evoluzione che ha segnato la nostra Nazione: dall’antica Roma ai versi di Dante, la musica di Verdi e Puccini abbinata alla dolce moda di Giorgio Armani e Valentino, passando per il colore armonico di Caravaggio e l’impronta marchiata nel marmo da parte di Michelangelo, fino ad arrivare ai grandi geni Galileo Galilei e Leonardo da Vinci. Siamo il lume del mondo con lo stivale che ci appartiene: un popolo che scalda il cuore con tanto di cibo, musica e passione, sempre invaso e deriso da realtà più potenti, ma che è riuscito a trovare pace in una liberazione indipendente che non a caso porta la firma culturale del periodo romantico.
Comunque vada a finire, non c’è che dire: grazie a tutti gli italiani, che ogni giorno contribuiscono a scrivere la storia del paese più bello e armonioso dell’era umana, che portano nel sangue colonne portanti di calibro storico-mondiale come quelle appena citate. Ma, nonostante questo, c’è da incoraggiare i nostri 11 eroi, che si caricheranno sulle spalle l’intero popolo italiano per difenderne la bandiera e l’onore, uniti dal sogno di portare lo stendardo di conquista azzurro nella passerella stellata di Wembley.
FRATELLI D’ITALIA: appena comincerà la partita, quella finale che ci farebbe scrivere una pagina importante della nostra storia sportiva, facciamo sentire il nostro ruggito e la nostra carica: siamo il paese dalle 1000 risorse, i capisaldi della cultura, gli uomini tinti di spirito e umanità, facciamolo per la Carrà, per Spina, per i nostri nonni e i defunti commemorati, per i lavoratori di ogni tipo, per i neonati, per gli studenti, per tutta la nazione… STRINGIAMOCI A COORTE, SIAM PRONTI ALLA MORTE, SIAM PRONTI ALLA MORTE, L’ITALIA CHIAMÒ!
E carichiamo a tutto volume quel SÌ che ci contraddistingue in quello che è il finale dell’unico inno che ha la partecipazione di una voce narrante insieme al pubblico! Siamo unici, siamo tinti di tricolore e armati di speranza in un combattimento che vorremmo concludere all’italiana, con un bacio puramente romantico e una buona notte augurata ai cari amici dell’ oltremanica. La classe ci appartiene, la stoffa pure: crediamoci tutti. Italiani si nasce…non si diventa: con il cuore e tanto amore prendiamoci l’ europeo che ci appartiene!

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INGHILTERRA-DANIMARCA 2-1: LE PAGELLE!

Partita all’ultimo sangue quella disputata ieri sera a Wembley, dove una coraggiosissima Danimarca si è dovuta arrendere solo ai supplementari, quando Kane ha segnato in tap-in dopo essersi fatto parare il rigore da uno scatenato Schmeichel. Sarà dunque l’Inghilterra la nostra avversaria in finale, ne vedremo delle belle!


LE PAGELLE DEGLI INGLESI:


-PICKFORD: 5, non dá sicurezze, sbaglia più di una volta il rinvio mettendo in difficoltà i suoi, forse poteva fare anche qualcosa di più sulla punizione che ha portato al vantaggio danese.


-WALKER: 6.5, partita non troppo complicata, ma affrontata attentamente da tutta la difesa inglese, lui è instancabile, corre moltissimo, lo si vede macinare metri per conquistare un pallone anche al 115’.


-STONES: 6, chiude bene gli spazi limitando l’attacco danese, partita senza alti nè bassi per lui.


-MAGUIRE: 6, in coppia con Stones è aggressivo al punto giusto, quest’anno la difesa inglese ha subito soltanto una rete, è questione di fortuna o dell’equilibrio indissolubile creato da questa coppia difensiva?


-SHAW: 6.5, sempre propositivo sulla fascia sinistra, corre e crossa in quantità industriale, un vero e proprio attaccante aggiunto alla manovra offensiva…


-PHILLIPS: 6, discreta sufficienza per il condottiero del Leeds, non brilla come al solito ma il suo lo fa e senza neanche sbagliare molto. PREZIOSO!


-RICE: 5.5, va errando in mezzo al campo, niente di stupefacente, anzi, forse qualche errore di troppo…


-SAKA: 6.5, le sue scorribande nel primo tempo fanno tremare la difesa danese e portano al goal del pareggio, meno pericoloso nella seconda metà di gara, quando viene poi sostituito al 69’.


-MOUNT: 5.5, è il più assente dei tre trequartisti, la palla gira molto sugli esterni nel gioco di Southgate e lui patisce molto questa cosa, non è mai incisivo o partecipe alla manovra.


-STERLING: 7, commette un errore da matita rossa nel primo tempo, quando manca l’appuntamento col goal trovandosi a tu per tu con Schmeichel, ma calciandogli il pallone addosso. Si fa perdonare subito dopo sul cross di Saka causando l’autogoal di Kjaer. È sempre propositivo in fase offensiva e corre per dieci persone, è proprio lui a procurarsi il rigore decisivo. FONDAMENTALE!


-KANE: 6.5, ‘The Hurricane” lotta su ogni pallone, è sua l’intelligente imbucata per Saka in occasione del primo goal, poi sbaglia dal dischetto, ma si fa trovare pronto sulla ribattuta di Schmeichel e infila il 2-1 che porta l’Inghilterra in finale! HURRIKANE!

I 3 PROTAGONISTI DELLA DANIMARCA:

-SCHMEICHEL: 7, la saracinesca danese ottiene l’ennesima conferma: due miracoli e un rigore neutralizzato rendono la sua una prestazione pazzesca, che si deve arrendere solo a un autogoal e un tap-in a porta vuota in seguito al rigore ribattuto. SARACINESCA!

-KJAER: 6.5, non sarà magari il giocatore del torneo, ma sicuramente l’uomo del torneo, il capitano per eccellenza. Un’altra partita di sacrificio, in cui una piccola sbavatura può costare caro, e lui, nonostante lo sfortunato autogoal per togliere il pallone dai piedi di Sterling a pochi passi dalla linea di porta, non perde la testa, ma guida i suoi verso l’ennesima impresa: i supplementari. Ma non tutte le imprese hanno un lieto fine, infatti ad andare in finale sono proprio gli avversari inglesi, ma il torneo disputato da Kjaer e i suoi resterà non solo nel cuore dei danesi, ma nel cuore di tutti, per molti anni…UOMO VERO!

-DAMSGAARD: 7, nella partita più importante del suo torneo, dove la pressione è alle stelle e ogni pallone pesa moltissimo, lui sforna una magia pazzesca: goal all’incrocio su punizione da 30 metri, quasi alla Roberto Carlos! Tenete sotto controllo questo ragazzo, perchè molto presto lo vedrete recitare da protagonista nei principali palcoscenici europei…PROMESSA!

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ITALIA-SPAGNA 5-3: LE PAGELLE DEGLI AZZURRI!

“Nel mezzo del cammin del sogno azzurro,
Ci ritrovammo una Spagna Oscura,
Che nella nostra area entra come il burro,
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura,
Questa spagna selvaggia e aspra e forte,
Che nel pensier rinnova la paura!”
Non ci veniva in mente poesia migliore di questa per descrivere quella che non è stata una partita, ma un cammino che ci è parso infinito, un cammino che leva un solo grido:
“IL SOGNO AZZURRO NON FINISCE QUA!!!”


LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:


-DONNARUMMA: 7.5, nel match più importante fino ad ora, sul filo che aleggia tra “dentro” e “fuori”, ci pensa lui con i suoi guantoni: noi siamo ancora dentro! SARACINESCA!


-DI LORENZO: 7, è tutta questione di “cazzimma”, c’è chi ce l’ha e chi non ce l’ha, ebbene lui ce ne ha da vendere! Corre, ringhia e sgomita, con quei baffetti il cazzimmometro è alle stelle, e gli spagnoli lo sanno bene: vietato passare!


-BONUCCI: 7, per lui vale lo stesso discorso di Donnarumma: tanto odiato quanto forte! I suoi lanci sono il pane dei nostri denti e la sua leadership dietro è la base del nostro muro, della muraglia azzurra!


-CHIELLINI: 6.5, ancora lui, ancora una volta Giorgione, altra partita di altissimo livello del nostro capitano che, con tanto di sorriso e abbraccio, si ingrazia il capitano avversario prima di pugnalarlo alle spalle. “Perchè un King Kong è per sempre!”


-EMERSON: 6.5, giocare una semifinale per la propria nazione è cosa davvero ardua, ma giocarla sostituendo il giocatore migliore del torneo finora è qualcosa di assurdo, roba da tachicardia! La freccia Italo-brasiliana realizza scorrerie lungo la fascia nemica, convincendo tutti i tifosi azzurri, anche i più scettici…


-BARELLA: 6, corre tanto, tantissimo, ma stavolta manca spesso di lucidità nelle scelte, qualche errore di troppo in fase di disimpegno accende il campanello dall’allarme del CT Mancini, che lo toglie all”85′.


-JORGINHO: 7, altra gara, altro film, altra conferma, perchè il regista Jorginho non crea film fallimentari, lui conosce solo successi, e Unai Simón, che è andato a cercare le farfalle nell’ultimo rigore, lo sa bene!


-VERRATTI: 6, quando sfidi veterani come Busquets, che nel suo ruolo è come il re leone nella giungla, non puoi non faticare, perchè i palloni giocabili saranno sempre di meno e le corse da fare in fase di pressing sempre di più, ma lui lotta su ogni pallone e, che vinca o perda il contrasto, vince comunque i nostri cuori!


-CHIESA: 8, è la sua stagione, il suo europeo, la sua specialit…ah no, quella è la specialità dello scugnizzo, U TIR AGGIR! Ma, d’altronde, è anche questo il gioco di squadra, prestarsi le mosse speciali per sorprendere le difese avversarie, stile Inazuma Eleven!


-IMMOBILE: 5, ci spiace bocciarlo di nuovo, perchè si applica, corre e suda, ma quando non è cosa non è cosa, e lui è solo l’ombra del bomber che ha vinto a suon di goal la Scarpa d’Oro mettendo dietro gente come Lewandowski; ma bisogna crederci e sostenerlo: che sia la finale il momento giusto per il risveglio di Re Ciro…?


-INSIGNE: 6.5, “quando sta bene la palla non gliela togli”, queste le nostre parole dopo la partita col belgio, parole che oggi suonano ancor più come una verità indissolubile, perchè Lollo Insigne ha perso pochissimi palloni, che si possono contare sul palmo della mano!


CAMBI:


-BERARDI: 5.5, vedi Chiesa far magie, poi entra lui e la storia cambia, non che giochi male o non si impegni, ma è una semplice questione di qualità, di talento, lui ne ha molto, moltissimo, ma finché non riuscirà a sfruttarlo al massimo Fede non lo si dovrà toccare, per nessuna ragione!


-PESSINA: 6, entra portando energia ed equilibrio, spende anche qualche fallo importante per la gestione del tempo in ottica calci di rigore…


-TOLOI: 6.5, quando si parlava di un possibile esordio in nazionale per lui dopo l’ottenimento del passaporto italiano molti erano scettici, soprattutto quando è stato preferito a Mancini, che era reduce da una grande stagione con la maglia giallorossa. Ma il centrale atalantino si è rivelato un vero e proprio fattore per duttilità e integrità a gara in corso, ROCCIOSO!


-LOCATELLI: 5, proprio lui che in questo europeo ci ha spesso e volentieri stupiti in positivo, oggi sbaglia un rigore che poteva risultare fatale, ma in finale ci serve il miglior Manuel di tutti, perchè è proprio quando il gioco si fa duro che i duri iniziano a giocare!


-BELOTTI: 6.5, il Gallo non brilla, ma si rigira le maniche e fa il lavoro sporco, in silenzio, senza troppi complimenti,  è psicologicamente fondamentale il suo rigore calciato all’angolino, “dai Gallo canta per noi!”

-BERNARDESCHI: 10, quando si parla di big match lui non può mancare: rincorsa glaciale e rigore al sette, il vero G.O.A.T. mette le cose in chiaro, CHE CE FREGA DI LEO MESSI NOI C’ABBIAMO BERNARDESCHI!

E voi ci credete? Fatecelo sapere nei commenti!

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BELGIO-ITALIA 1-2: LE PAGELLE!

Altro giro, altra corsa, altra vittima: Belgio colpito e affondato!
Un’Italia meravigliosa ci regala emozioni a non finire, mettendo sotto e eliminando senza timore quella che, dopo la Francia, era sicuramente la favorita del torneo!
PERCHÈ NOI SIAMO ITALIANI E MOLLARE NON CI È PERMESSO!


BELGIO


-COURTOIS: 6, subisce 2 goal su cui però può fare ben poco, per il resto ordinaria amministrazione, prestazione sufficiente e nella media.


-VERTONGHEN: 5.5, complice insieme al suo ex compagno Alderweireld sul goal di Barella, errore che pesa moltissimo sul risultato finale…


-ALDERWEIRELD: 6, gara leggermente migliore la sua; anche lui colpevole sul primo goal azzurro, ma poi è bravo a restare sul pezzo e ad annullare un lento Immobile.


-VERMAELEN: 6.5, buona prestazione del difensore militante nel campionato cinese, è il migliore del suo reparto e il più ordinato e organizzato in marcatura. PROMOSSO!


-MEUNIER: 6, “sanza infamia e sanza lodo”avrebbe detto un antico poeta fiorentino. Ci prova timidamente con un paio di cross che però non impensieriscono la solida difesa azzurra poi anche lui si deve arrendere al risultato finale…


-WITSEL: 5.5, poco propositivo, ma molto falloso. Valutazione che sarebbe stata anche sufficiente ma che, a causa dei troppi falli, si è leggermente abbassata; curioso come, pur avendo commesso molti falli, non sia mai stato ammonito.


-TIELEMANS: 5, totalmente insufficiente, regala palloni e non riesce a verticalizzare come solitamente sa fare, per questo viene sostituito al 70′.


-T. HAZARD: 5.5, era proprio lui a uscire da protagonista dalla sfida contro il Portogallo, ma ieri la sua prestazione è stata opaca e incolore, in una serata ben colorata di emozioni. Non riesce ad incidere perché su quella fascia trova un fantastico Spinazzola che gli sbatte in faccia il cartello “TU NON PUOI PASSARE”!


-DE BRUYNE: 6.5, primo tempo a ritmi molto alti, soprattutto quando trova lunghi spazi in ripartenza, ma nel secondo fortunatamente cala. Ci fa tremare nei primi minuti con una conclusione da fuori che però viene respinta alla grande dal nostro Gigio; tutte le incursioni belga partono dai suoi piedi o ci passano, questo per far capire la sua importanza nella partecipazione alla manovra dei Diavoli Rossi, anche se un giocatore come lui non ha bisogno di troppi complimenti, già conosciamo le sue incredibili doti calcistiche!


-DOKU: 7.5, un diciannovenne chiamato a sostituire un certo Eden Hazard, i dubbi erano molti… tutti smentiti! È di gran lunga il migliore dei suoi, reattivo, rapido e fulmineo negli inserimenti, guadagna anche il rigore saltando Di Lorenzo, prestazione fenomenale, ed è solo un 2002!


-LUKAKU 6.5, Big Rom c’è sempre, fa reparto da solo e supporta il peso di un attacco limitato e sfortunato. Trova la rete grazie al rigore realizzato centralmente ma ha altre due occasioni clamorose che per nostra fortuna non riesce a sfruttare. Bisogna fare i complimenti a Giorgione per come lo ha contenuto…


ITALIA


-DONNARUMMA: 7.5, è la sua serata, la serata del riscatto; insuperabile in più occasioni, Gigio si dimostra tanto forte quanto odiato, ma oggi rivela tratti di simpatia alla “Checco Zalone”, soprattutto quando si rende autore di una “sceneggiata” al 90′ che fa esplodere di gioia ogni cuore azzurro, noi compresi!


-DI LORENZO: 6.5, tre anni fa giocava in Serie B, ieri era chiamato a rappresentare la sua nazione in una delle competizioni più importanti di tutte, e lo fa molto bene. Al nostro Dilo spetta un cliente scomodo come Doku, il migliore dei suoi, ma, con l’aiuto del raddoppio di marcatura, riesce quasi sempre a contenerlo, a eccezione del rigore (molto dubbio) che gli costa il 7.


-BONUCCI: 6.5, giacca e cravatta al collo, con la sua solita eleganza gestisce le pratiche difensive insieme al compagno di reparto Giorgione, concedendo poco o nulla a Big Rom, che trova il goal solo dal dischetto.


-CHIELLINI: 7, ci sono giocatori scarsi, altri discreti, altri ancora molto forti, poi ci sono quelli con una marcia in più, la categoria di King Kong. È stato out per infortunio agli ottavi e la sua presenza ieri era il grande punto di domanda di Mancini, soprattutto perchè, per poter marcare Lukaku, serviva un Chiello al 100%. Era davvero al 100%? Non lo possiamo sapere, ma è riuscito a marcare Big Rom? Che domande! Per un veterano di guerra come lui è cosa da poco, da pochissimo!


-SPINAZZOLA: 7.5, nella partita più importante di tutte, lui si rivela il giocatore più importante di tutti! Lo troviamo ovunque: a destra, a sinistra, in attacco e anche difensore centrale, quando ha letteralmente salvato il risultato togliendo un pallone che era a pochi centimetri dalla linea di porta. Esce purtroppo in barella, e, abbattuto dal dispiacere, scoppia in lacrime, non si sa ancora l’entità dell’infortunio, ma sappiamo una cosa: NOI SIAMO TUTTI CON TE LEO!


-VERRATTI: 6.5, in una partita in cui ogni pallone era di cruciale importanza, la sua intelligenza e la sua tecnicità sono fondamentali alla causa, è proprio suo l’assist per l’1-0 di Barella!


-BARELLA: 7.5, agli ottavi Chiesa e Pessina, oggi è il suo turno! Goal pazzesco del nostro Nicolò, che disarciona un pallone tra le gambe di due giocatori belga per poi piazzarlo all’angolo opposto con un siluro a incrociare che non lascia scampo a Courtois. GIOIELLO!


-JORGINHO: 7, l’Italia è un edificio perfetto, lui ne è l’architetto! Imposta, smista e mette ordine in mezzo al campo, non regalando nulla ai giocatori avversari, perchè con lui il nostro motto è questo: “Non si perde neanche un pallone, perchè ogni pallone vale un goal”!


-INSIGNE: 7.5, “u scugnizzo col tir aggir fatato”! Ci ha spesso provato nel corso di questi Europei, ma erano solo tiri d’allenamento, perchè la magia l’ha sfornata ieri: dribbling a rientrare e tiro a giro telecomandato al sette, quando il nostro scugnizzo sta bene il pallone non glielo togli mai…


-IMMOBILE: 4.5, tutti bravi, tutti promossi, ma c’è una pecora nera, che è proprio Ciro. Il centravanti azzurro sembra non aver ancora trovato la sua realtà con questa maglia, fatica a essere lucido e spesso e volentieri sbaglia stop semplici o non riesce a imporsi spalle alla porta sui difensori avversari; a un certo punto il cambio con Belotti diventa d’obbligo e, perchè no, potrebbe esserlo anche il prossimo turno, ma stavolta dal primo minuto.


-CHIESA: 6, corre tanto, tantissimo, ma stavolta non è abbastanza decisivo; rimane comunque un fattore in mezzo al campo!

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RESOCONTO OTTAVI EURO21!

GALLES-DANIMARCA: 0-4

Grande prova di Kjaer e i suoi, che, dopo aver strappato la qualificazione agli ottavi in extremis, si rifanno schiacciando l’impotente Galles di Bale. Il percorso danese continua dando vita a un quarto di finale con la Repubblica Ceca che lascia sognare non poco i tifosi…

ITALIA-AUSTRIA: 2-1 (D.T.S.)

Partita soffertissima per i nostri azzurri, che non riescono a trovare il goal nei 90 minuti di gioco, sbloccandosi solo nel primo tempo supplementare con la bomba di Chiesa e la girata di Pessina: 1-2 devastante! L’Austria accorcia poi il risultato nel secondo tempo, ma ormai non c’è più tempo: Italia ai quarti! Intanto Romelu Lukaku e i suoi diavoli rossi, che sfideremo questo venerdì, si sfregano le mani…

OLANDA-REPUBBLICA CECA: 0-2

Pazzesco alla Puskas Arena: l’Olanda eliminata dalla Repubblica Ceca! Match equilibrato fino al 55′, quando De Ligt viene espulso dopo un controllo della VAR, è ormai solo questione di tempo prima che la difesa Orange crolli… infatti, solo 13 minuti dopo, Holes di testa sigla il vantaggio ceco. Nel finale è invece Shick a finalizzare il cross di un ispiratissimo Holes, che, dopo aver recuperato palla a metà campo, serve un cioccolatino solo da scartare per l’attaccante del Bayer Leverkusen.

BELGIO-PORTOGALLO: 1-0

I Diavoli Rossi vincono di misura grazie ad un gran goal di Thorgan Hazard e strappano dunque il pass per i quarti, dove venerdì incontreranno la nostra amata Italia. Eliminato un Portogallo che avrebbe sicuramente meritato qualcosa in più, ma che, tra pali e diverse occasioni sbagliate, non è riuscito a trovare il goal del pareggio: CR7 fuori!

CROAZIA-SPAGNA: 3-5 (D.T.S.)

Partita di calcio o di tennis? Noi optiamo per la seconda! Match pirotecnico quello di lunedì, che ha visto una Croazia determinatissima recuperare due goal nel finale nel giro di 7 minuti, per poi però essere eliminata ai supplementari da una Spagna decisamente superiore…

FRANCIA-SVIZZERA: 3-3 (4-5 D.C.R.)

Partiamo dal presupposto che non bisogna godere delle disgrazie altrui e che noi italiani abbiamo esultato per la bellezza del match e non per l’eliminazione della Francia, ma che partita abbiamo visto?!? Una Svizzera invincibile elimina ai rigori la favoritissima del torneo, dopo aver sprecato il rigore del possibile 2-0 ed esser stata rimontata per 3-1 a 20 minuti dalla fine! Ripetiamo che non bisogna godere delle disgrazie altrui, ma vorremmo solo dire una cosa: PERCHÈ OGGI È ANCORA PIÙ BELLO ESSERE SVIZZERI!

INGHILTERRA-GERMANIA: 2-0

Allacciatevi le cinture: l’uragano Kane è tornato! A Wembley la spunta l’Inghilterra: è 2-0! Partita piuttosto equilibrata fino al 75′, quando Sterling porta in vantaggio i suoi siglando il terzo goal in quattro partite, match poi chiuso dal goal di Kane, l’Italia chiama, l’Inghilterra risponde presente!

SVEZIA-UCRAINA 1-2 (D.T.S.)

Shevchenko compie l’impresa: Ucraina ai quarti! Il goal di Dovbyk al 121′ manda a casa la Svezia di Kulusevski e regala l’impresa ai suoi, Ucraina outsider del torneo?!?

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CALCIO EUROPEI

BELGIO-PORTOGALLO 1-0: LE PAGELLE!

Azzurri, prepariamo i camion per fermare Romelu Lukaku! Ebbene sì, saranno proprio i Diavoli Rossi di Big Rom i nostri avversari ai quarti: il Belgio batte 1-0 il Portogallo di Cr7, strappando una qualificazione combattutissima. Vediamo allora come hanno giocato i protagonisti del big match di ieri!

BELGIO

-COURTOIS: 6.5, dà grande sicurezza al reparto difensivo blindando la porta a CR7 e i suoi. Provvidenziale su André silva nel finale.


-VERMAELEN: 6.5, a sorpresa di tutti è lui il pilastro della difesa belga, non fa passare nulla, attento sui cross e nelle chiusure. SORPRESA!


-ALDERWEIRELD: 6, a volte è più insicuro rispetto ai compagni, ma anche lui aiuta in maniera efficace i compagni di reparto a difendersi dagli attacchi portoghesi.


-VERTONGHEN: 6, sempre attento e preciso, non si fa notare per particolari chiusure, ma neanche per particolari errori, ed è proprio ciò che un difensore dovrebbe fare!


-MEUNIER: 6.5, un fattore in entrambe le metacampo. Sempre puntuale in difesa e spesso propositivo davanti, si concede anche giocate da trequartista come la “trivela” nel primo tempo…


-TIELEMANS: 5.5, nel primo tempo il Belgio muove bene la palla e risaltano le grandi qualità del centrocampista delle Foxes, poi, quando la partita si fa combattuta e intensa, ne risente maggiormente.


-WITSEL: 5, anche lui deve arrendersi allo strapotere del centrocampo portoghese, si vede poco e offensivamente è nullo.


-T. HAZARD: 7, a deciderla è sempre Hazard, ma stavolta non Eden! L’esterno del Dortmund sigla un gran gol da fuori area che si rivela decisivo, FENOMENALE!


-DE BRUYNE: 6, partita di normale amministrazione per un campione come lui: si fa sempre trovare in mezzo al campo  e amministra il gioco dei diavoli rossi con lanci e verticalizzazioni. Non incide però particolarmente anche a causa dell’ennesimo infortunio, che lo costringe poi a uscire dal campo in anticipo.


-E. HAZARD: 7.5, sembra finalmente di vedere il vecchio Eden, quello che faceva costantemente impazzire le difese avversarie; quando dribbla è imprendibile se non facendo falli, è lui, insieme al fratello, a brillare di più stanotte!


-LUKAKU: 6.5, poco freddo sotto porta, ma si dimostra ancora una volta una forza della natura! Si trova in marcatura Ruben Dias, che viene letteralmente spazzato via in occasione del primo gol. Grande sacrificio e lavoro spalle alla porta, partita a cui manca solo il gol!

PORTOGALLO


-RUI PATRICIO: 6, prestazione sufficiente, qualche errore di troppo in fase di impostazione, ma non può nulla sull’ 1 a 0.


-DALOT: 6, uno dei più pericolosi dei suoi a fine partita, tanta grinta ma concretizza poco.


-RUBEN DIAS: 5.5, gli spetta l’incarico di marcare Lukaku e non sempre gli riesce al meglio, rischia anche di segnare con un colpo di testa nel finale ma Courtois si oppone.


-PEPE: 6, primo tempo sontuoso, nel secondo perde un po’ la calma e inizia a commettere errori banali, ma nonostante ciò strappa una sufficienza piena.


-GUERREIRO: 6.5, non si ferma mai, corre su ogni pallone e solo un palo a portiere battuto gli nega il goal del pareggio. MOTORINO!


-MOUTINHO: 5, svolge entrambe le fasi, ma sbaglia tanto, troppo, uno dei peggiori dei suoi.


-PALINHA: 5.5, fa la legna in mezzo al campo, andando su ogni contrasto senza alcun timore, perde però troppo spesso De Bruyne.


-RENATO SANCHES: 7, il migliore in campo per i portoghesi, dribbla, scatta e smista il pallone, nessuno riesce a togliergli palla. IMPRENDIBILE!


-JOTA: 4.5, partita sottotono la sua, è proprio lui infatti il peggiore in campo, si propone spesso ma sbaglia altrettante volte, spreca inoltre un’occasione clamorosa per tempo.


-BERNARDO SILVA: 5, un fantasma, non si propone per i compagni e di conseguenza non viene cercato. partita al di sotto dei suoi standard…


-CRISTIANO RONALDO: 6.5, nel primo tempo si prende la squadra sulle spalle, provandoci sempre e comunque, ma nel secondo tempo cala un po’. Cr7 crea tanto per lui e per i compagni ma non riesce a trovare la via del goal, è anche molto sfortunato!