Altro giro, altra corsa, altra vittima: Belgio colpito e affondato!
Un’Italia meravigliosa ci regala emozioni a non finire, mettendo sotto e eliminando senza timore quella che, dopo la Francia, era sicuramente la favorita del torneo!
PERCHÈ NOI SIAMO ITALIANI E MOLLARE NON CI È PERMESSO!
BELGIO
-COURTOIS: 6, subisce 2 goal su cui però può fare ben poco, per il resto ordinaria amministrazione, prestazione sufficiente e nella media.
-VERTONGHEN: 5.5, complice insieme al suo ex compagno Alderweireld sul goal di Barella, errore che pesa moltissimo sul risultato finale…
-ALDERWEIRELD: 6, gara leggermente migliore la sua; anche lui colpevole sul primo goal azzurro, ma poi è bravo a restare sul pezzo e ad annullare un lento Immobile.
-VERMAELEN: 6.5, buona prestazione del difensore militante nel campionato cinese, è il migliore del suo reparto e il più ordinato e organizzato in marcatura. PROMOSSO!
-MEUNIER: 6, “sanza infamia e sanza lodo”avrebbe detto un antico poeta fiorentino. Ci prova timidamente con un paio di cross che però non impensieriscono la solida difesa azzurra poi anche lui si deve arrendere al risultato finale…
-WITSEL: 5.5, poco propositivo, ma molto falloso. Valutazione che sarebbe stata anche sufficiente ma che, a causa dei troppi falli, si è leggermente abbassata; curioso come, pur avendo commesso molti falli, non sia mai stato ammonito.
-TIELEMANS: 5, totalmente insufficiente, regala palloni e non riesce a verticalizzare come solitamente sa fare, per questo viene sostituito al 70′.
-T. HAZARD: 5.5, era proprio lui a uscire da protagonista dalla sfida contro il Portogallo, ma ieri la sua prestazione è stata opaca e incolore, in una serata ben colorata di emozioni. Non riesce ad incidere perché su quella fascia trova un fantastico Spinazzola che gli sbatte in faccia il cartello “TU NON PUOI PASSARE”!
-DE BRUYNE: 6.5, primo tempo a ritmi molto alti, soprattutto quando trova lunghi spazi in ripartenza, ma nel secondo fortunatamente cala. Ci fa tremare nei primi minuti con una conclusione da fuori che però viene respinta alla grande dal nostro Gigio; tutte le incursioni belga partono dai suoi piedi o ci passano, questo per far capire la sua importanza nella partecipazione alla manovra dei Diavoli Rossi, anche se un giocatore come lui non ha bisogno di troppi complimenti, già conosciamo le sue incredibili doti calcistiche!
-DOKU: 7.5, un diciannovenne chiamato a sostituire un certo Eden Hazard, i dubbi erano molti… tutti smentiti! È di gran lunga il migliore dei suoi, reattivo, rapido e fulmineo negli inserimenti, guadagna anche il rigore saltando Di Lorenzo, prestazione fenomenale, ed è solo un 2002!
-LUKAKU 6.5, Big Rom c’è sempre, fa reparto da solo e supporta il peso di un attacco limitato e sfortunato. Trova la rete grazie al rigore realizzato centralmente ma ha altre due occasioni clamorose che per nostra fortuna non riesce a sfruttare. Bisogna fare i complimenti a Giorgione per come lo ha contenuto…
ITALIA
-DONNARUMMA: 7.5, è la sua serata, la serata del riscatto; insuperabile in più occasioni, Gigio si dimostra tanto forte quanto odiato, ma oggi rivela tratti di simpatia alla “Checco Zalone”, soprattutto quando si rende autore di una “sceneggiata” al 90′ che fa esplodere di gioia ogni cuore azzurro, noi compresi!
-DI LORENZO: 6.5, tre anni fa giocava in Serie B, ieri era chiamato a rappresentare la sua nazione in una delle competizioni più importanti di tutte, e lo fa molto bene. Al nostro Dilo spetta un cliente scomodo come Doku, il migliore dei suoi, ma, con l’aiuto del raddoppio di marcatura, riesce quasi sempre a contenerlo, a eccezione del rigore (molto dubbio) che gli costa il 7.
-BONUCCI: 6.5, giacca e cravatta al collo, con la sua solita eleganza gestisce le pratiche difensive insieme al compagno di reparto Giorgione, concedendo poco o nulla a Big Rom, che trova il goal solo dal dischetto.
-CHIELLINI: 7, ci sono giocatori scarsi, altri discreti, altri ancora molto forti, poi ci sono quelli con una marcia in più, la categoria di King Kong. È stato out per infortunio agli ottavi e la sua presenza ieri era il grande punto di domanda di Mancini, soprattutto perchè, per poter marcare Lukaku, serviva un Chiello al 100%. Era davvero al 100%? Non lo possiamo sapere, ma è riuscito a marcare Big Rom? Che domande! Per un veterano di guerra come lui è cosa da poco, da pochissimo!
-SPINAZZOLA: 7.5, nella partita più importante di tutte, lui si rivela il giocatore più importante di tutti! Lo troviamo ovunque: a destra, a sinistra, in attacco e anche difensore centrale, quando ha letteralmente salvato il risultato togliendo un pallone che era a pochi centimetri dalla linea di porta. Esce purtroppo in barella, e, abbattuto dal dispiacere, scoppia in lacrime, non si sa ancora l’entità dell’infortunio, ma sappiamo una cosa: NOI SIAMO TUTTI CON TE LEO!
-VERRATTI: 6.5, in una partita in cui ogni pallone era di cruciale importanza, la sua intelligenza e la sua tecnicità sono fondamentali alla causa, è proprio suo l’assist per l’1-0 di Barella!
-BARELLA: 7.5, agli ottavi Chiesa e Pessina, oggi è il suo turno! Goal pazzesco del nostro Nicolò, che disarciona un pallone tra le gambe di due giocatori belga per poi piazzarlo all’angolo opposto con un siluro a incrociare che non lascia scampo a Courtois. GIOIELLO!
-JORGINHO: 7, l’Italia è un edificio perfetto, lui ne è l’architetto! Imposta, smista e mette ordine in mezzo al campo, non regalando nulla ai giocatori avversari, perchè con lui il nostro motto è questo: “Non si perde neanche un pallone, perchè ogni pallone vale un goal”!
-INSIGNE: 7.5, “u scugnizzo col tir aggir fatato”! Ci ha spesso provato nel corso di questi Europei, ma erano solo tiri d’allenamento, perchè la magia l’ha sfornata ieri: dribbling a rientrare e tiro a giro telecomandato al sette, quando il nostro scugnizzo sta bene il pallone non glielo togli mai…
-IMMOBILE: 4.5, tutti bravi, tutti promossi, ma c’è una pecora nera, che è proprio Ciro. Il centravanti azzurro sembra non aver ancora trovato la sua realtà con questa maglia, fatica a essere lucido e spesso e volentieri sbaglia stop semplici o non riesce a imporsi spalle alla porta sui difensori avversari; a un certo punto il cambio con Belotti diventa d’obbligo e, perchè no, potrebbe esserlo anche il prossimo turno, ma stavolta dal primo minuto.
-CHIESA: 6, corre tanto, tantissimo, ma stavolta non è abbastanza decisivo; rimane comunque un fattore in mezzo al campo!